23 novembre 2012

Weegee (1899-1968)

Arthur Fellig, conosciuto con lo pseudonimo di Weegee, nacque nel 1968 in quella che oggi è Leopoli, in Ucraina, ma a seguito dei primi movimenti antisemiti, si trasferì nel 1910 negli Stati Uniti con tutta la famiglia, che continuò a mantenere una forte osservanza della religione ebraica.

Dopo aver abbandonato gli studi, si dedica a diversi lavoretti per contribuire al mantenimento economico della famiglia, fino ad avvicinarsi al mondo della fotografia lavorando prima come assistente di un fotografo commerciale e infine come ritrattista di strada, fotografando i bambini a cavallo di un pony nei fine settimana.

Nel 1917, poichè non sopporta più le rigide regole familiari, abbandona la sua casa vivendo per diversi mesi come un senzatetto. Nel frattempo si arrangia con qualche lavoretto, anche se ha come sogno nel cassetto quello di aprire uno studio fotografico tutto suo. Nel 1918 trova lavoro presso lo studio fotografico Ducket & Adler di Manhattan. Successivamente diventa assistente di camera oscura per diverse testate giornalistiche, finchè non decide, nel 1936, di mollare tutto per dedicarsi all'attività di fotogiornalista free-lance.

Il suo campo d'azione è principalmente il quartier generale della Polizia di Manhattan, cosa che gli permette di essere sempre presente durante episodi di assassini, risse, incidenti e incendi. Le sue foto fanno così il giro di tutte le principali testate giornalistiche newyorkesi e lo rendono così famoso da permettergli di svolgere la sua attività di fotografo all'interno di un ufficio tutto suo nel dipartimento di polizia della sua città.

Nel 1938 ottiene il permesso di installare il sistema radio della polizia sulla sua chevrolet, che contemporaneamente usa anche come camera oscura, e unitamente alla prontezza con cui si reca sulla scena del crimine (anche anticipando la polizia stessa), riesce a realizzare numerosissimi scoop fotografici legati soprattutto alla vita notturna newyorkese, producendo immagini dal carattere spietato e allo stesso tempo leggero e, se vogliamo, ironico. E' proprio in questi anni che si attribuisce lo pseudonimo di Weegee (soprannome di origine e significato un po' controversi).

Il suo periodo di più grande successo si inquadra a New York a cavallo tra gli anni '30 e '40, tanto che proprio nel 1940 gli viene chiesto di creare un libro di foto-storie a sua scelta. Poi arrivano la sua prima mostra (Weegee: Murder is my business) e il suo primo libro Naked City, a cui verranno ispirati un film e una serie tv. In seguito si dedicherà alla creazione di film e cortometraggi e alla sperimentazione di nuovi obiettivi, in particolar modo orientati alla distorsione fotografica: crea infatti da solo una fotocamera dotata di un caleidoscopio al posto dell'obiettivo e si lancia nella fotografia del mondo del circo e delle sue quinte, ma ciò che per lui conta più di tutto è la figura umana in tutte le sue forme. Dichiara infatti "Quando cominci a sentire un legame tra te e le persone che fotografi, quando ridi e piangi con loro, allora vuol dire che stai seguendo la pista giusta".

Fonti:

Alcune foto.





























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